Il servo di Dio Filippo Piccinini

15,00 €
Tasse incluse

AUTORE: Consuelo Manzoli

Prefazione di S.E. Mons. 
Sabino Iannuzzi
Vescovo di Castellaneta

Pagg. 184 

ISBN: 9791281575011

Quantità

100% secure payments

Aver raccontato, in questo lavoro, la vita del Servo di Dio don Filippo Piccinini è stata per me occasione di crescita e non solo puro studio accademico. La sua vita, oserei dire d’altri tempi, è una testimonianza viva da seguire oltre che da conoscere, un discepolo che è stato capace di donarsi completamente a Dio e al prossimo, vivendo pienamente la sequela di Cristo. Si è speso, senza mai  risparmiarsi, per realizzare la sua “Opera” con il solo obiettivo di rendere una Lode universale e perenne a Dio. È stato sicuramente un profeta, capace di anticipare i tempi nell’aver compreso la necessità di riconoscere la consacrazione laica come vera e propria vocazione nel mondo a servizio del Regno di Dio. Ha creduto fermamente nell’istituzione del primo Istituto Secolare, anticipando i contenuti della Provida Mater Ecclesia di S. Pio XII. Dotato di temperamento forte e vivace, sempre traboccante di idee e di progetti per l’avvento del Regno di Dio nella società, prodiga tutte le sue energie per donare alla Chiesa anime generose che comprendano la bellezza della chiamata al servizio di Dio; infonde in chi l’avvicina la carica intensa ed entusiasta dell’Amore di Misericordia e la Lode di Riparazione; da buon “pescatore” cercava in ogni luogo un’anima consacrata. (dall’introduzione di Consuelo Manzoli)

Antesignano e precursore della consacrazione secolare, nel 1920, appena diciannovenne e per di più ancora seminarista, Filippo Piccinini ebbe il dono dello Spirito di intuire che era possibile la consacrazione nel mondo e che tale forma non escludeva nessuna categoria di persona, al fine di poter dare un senso pieno alla vita. Pur tra ostacoli, incomprensioni e lotte varie, non esitò nel promuoverne, con la collaborazione della Signorina Giuseppina Carelli - prima consacrata - la specifica vocazione, dando vita ad un vero e proprio movimento, con giovani, di ogni condizione fisica, sociale e culturale, disposte a dedicare a Dio il “per sempre della loro esistenza”, pur rimanendo nel proprio ambiente familiare e di lavoro. Solo dopo la promulgazione della Costituzione Apostolica Provida Mater Ecclesia di Pio XII (1947), il Vescovo di Macerata-Tolentino approverà definitivamente la Pia Unione delle Ancelle Mater Misericordiae, con l’obiettivo di raggiungere la santificazione, dedicandosi alla “riparazione a Dio” per le offese degli uomini e alla “consolazione” ai SS. Cuori di Gesù e di Maria. E, dopo un ulteriore e non breve percorso di crescita e di chiarificazione del carisma, nel 1980 ottenne dalla Santa Sede il riconoscimento come Istituto Secolare di diritto pontificio. (dalla prefazione di Sabino Iannuzzi, Vescovo)

L'AUTORE
Consuelo Manzoli, docente di religione presso l’I.C. “Diaz” di Laterza e di Storia e Teologia delle Religioni e Patrologia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano di Matera “Mons. A. Pecci”. Appassionato di storia, collabora con la Rivista “Studium Personae” dell’ISSR di Matera. Numerose le pubblicazioni, fra cui: Carla Ronci e l'Istituto Secolare Mater Misericordiae; La serva di Dio Santa Scorese. Profilo storico-spirituale di una martire in Cristo; S. Caterina d'Alessandria tra leggenda e storia. Per i tipi della Dellisanti editore, ha pubblicato: La scuola Diaz di Laterza; Laterza, un popolo e la sua Madonna.

25 Articoli

Potrebbe anche piacerti