Storia di Margherita, figlia di Greguro

La più famosa leggenda della Terra delle Gravine raccontata dal giornalista Antonio Dellisanti

Nella notte dei tempi Margherita vagava solitaria per i sentieri e gli anfratti più remoti della gravina della Madonna delle cerve nei pressi del villaggio di Massafra. Esile di costituzione, ma forte come un giunco risaliva a piedi nudi il dirupo occidentale. Con grazia e delicatezza raccoglieva qualche foglia di luppolo e di issòpo. Margherita era l'unica figlia nata dal matrimonio fra il vecchio cerusico Greguro, greco di origine e una nobildonna bizantina del villaggio morta subito dopo il parto. Margherita fin da piccola aiutava suo padre nell'arte della farmacia usciva di notte nella gravine e tornava con un cesto di vimini, pieno di foglie di agrimonio, fragno e sambuco

I giovani di Massafra respinti da Margherita ordirono una tremenda vendetta. Dissero al governatore, il Catapano che Margherita era una strega, una masciara. E il Catapano ordinò di arrestarla con l'accusa di stregoneria.

Mago Greguro si rivolse all'igùmeno Anselmo, il capo religioso di Massafra per cercare di salvare la figlia. Insieme chiesero, perciò, aiuto ad un cavaliere che si recò dal vescovo per ottenere un documento che permettesse ad Anselmo di celebrare il processo di eresia e così salvare Margherita dalle grinfie del governatore e del popolo che volevano vedere la piccola fanciulla bruciare come le streghe.

Celebrato il processo, Margherita fu assolta dall'accusa di essere una strega, una maga. Il Catapano tentò di fuggire ma fu subito catturato e preferì la lama del suo pugnale che essere processato e condannato

Margherita resterà per sempre al fianco di suo suo padre, il famoso mago Greguro, il botanico,l'alchimista, il farmacista di Massafra e scriverà un libro sui fatti a lei accaduti affinché la ragione prevalga sempre sulla superstizione...