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AUTORE: Domenico Di Canio
TITOLO: C'era una volta a Ginosa
Romanzo
Pagg. 188 Illustrato bn
ISBN 9791281575363
Pubblicazione: 20 dicembre 2024
Il lettore viene introdotto nella storia da Giustina che sta per partorire e dal marito che torna a casa in una serata di pioggia. Giustina muore poco tempo dopo il parto, ma la sua famiglia continua a vivere con l’aiuto della piccola Damiana di otto anni. Questi personaggi tornano in azione mentre il racconto va avanti, senza nessun passaggio che ne giustifichi la riapparizione. Sono lì, spettatori e protagonisti della scena. La questione meridionale sembra un destino comune e la rassegnazione dei padri infastidisce i giovani. La campagna è quella dell’arco ionico, terreni strappati ai pantani e alla boscaglia. C’è qualche palazzo nobiliare e su tutto dominano i campanili delle numerose chiese di Ginosa. Intanto qualcuno dei giovani va a lavorare alla bonifica. Primo passo che, dopo la prima guerra mondiale, consente la nascita di piccole aziende agrarie e l’emigrazione verso queste terre dai paesi del barese. E la torre di Girifalco, da dove si leva alto nel cielo il falco, sembra proteggere tutta questa operosità nei dintorni. C’è una specie di forza antistorica nell’agire di questi umili lavoratori che, alla fine, vogliono solo conservare la condizione umana in cui sono nati e che ha concesso loro sprazzi di felicità. Il protagonista, Domenico, è un idealista, guarda sempre più in là e il figlio più piccolo, orfano di madre appena nato, riassume il senso del libro: l’incontro tra saper vivere e essere felici. Ideata da giovanissimo, quando l’autore sentiva già di avere qualcosa da raccontare, questa storia è un esempio di libro della memoria sulle vicende della sua famiglia e del suo paese e inizia in una serata di pioggia attraverso ricordi e confessioni. Ci sono personaggi che hanno fatto la storia di Ginosa e sono determinanti per rappresentare la vita semplice e umile di un piccolo centro sulla gravina, abitato da tempi lontani e ricordato da Plinio con il nome “Genusium” (dalla prefazione di Tonia Salamina).
L'AUTORE
Domenico Di Canio nasce nel 1967 a Scherzingen (Svizzera), frazione del comune di Münsterlingen, nel Canton Turgovia, sulle rive del lago di Costanza. Frequenta le scuole dell’obbligo a Ginosa (TA) e si diploma presso l’Istituto Tecnico Commerciale “Antonio Loperfido” di Matera. In quegli anni matura la passione per la poesia e la storia locale. Nel 2001 inizia a collaborare con “La Goccia”, il periodico quindicinale di Ginosa, scrivendo articoli su vari temi legati al mondo dell’agricoltura. Nel 2004 si occupa del movimento agrario “Tavolo Verde”, scrivendo un reportage che, nel 2009, pubblica con il titolo “Autunno caldo del 2004. Disfatta di un mondo agricolo, vissuta e descritta da un agricoltore”. Inizia a lavorare al progetto editoriale “I siciliani a Ginosa” negli anni ‘90 che pubblicherà con successo nel 2023 per i tipi della Dellisanti Editore. Attualmente è impegnato in ulteriori ricerche storiche sul vissuto di cittadini che hanno dato lustro alla città di Ginosa.
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