C'era una volta in paese - La Saga dell'ultimo Brigante

Dopo il nòstos e l’abbraccio struggente con il proprio mondo ritrovato, c’è l’elaborazione del lutto con il culto dei morti per Mustazzone che continuamente raccomanda ai suoi di mantenere un profilo basso per preservare la sua pericolosa identità di brigante condannato in contumacia. Inculca in ogni momento nell’animo dei cari la mission che loro hanno da compiere: la realizzazione personale di ciascuno deve servire come supporto al riscatto di tutto un popolo reietto, partendo dalla scuola, per conquistare libertà, dignità, diritti, lavoro. La storia è fatta tuttavia di corsi e ricorsi, quando pensi che il mondo stia andando avanti con scoperte, invenzioni, progresso, tutto ripiomba nel baratro delle guerre, quelle coloniali, quelle mondiali, quelle locali, le pandemie, la miseria, la povertà. Allora è indispensabile essere solidali con gli ultimi, aiutare il prossimo con ogni mezzo, rinnegare tutte le guerre, vivere nella pace dei cuori. Si manifesta così l’importanza delle tradizioni, della cultura popolare, della civiltà contadina, con amore georgico e riscoperta delle civiltà passate. Il destino tuttavia attende dietro l’angolo: dopo i matrimoni felici dei figli, la nascita dei tanti nipoti e i successi professionali, l’arrivo della radio, dell’auto, del cinema, dei vaccini, sinonimo di un mondo in continuo fermento, le dittature, il fascismo, le persecuzioni, le leggi razziali, le guerre, l’olocausto, l’atomica, milioni di morti nel Secolo breve. E quando si compie il cammino terreno del protagonista, finalmente la pace, la Repubblica, la Costituzione, il voto alle donne in un mondo tutto da ricostruire. Kate raccoglie l’eredità ideale del padre che ha attraversato due secoli, sognando l’emancipazione e il riscatto del Sud e chiudendo così la saga dell’ultimo brigante.

L'AUTORE
FRANCESCO LOPANE Nato il 12 Gennaio 1951 a Laterza (TA), è Laureato in Materie Letterarie; specializzato, è docente formatore abilitato in Lettere; ha insegnato prima nella Scuola Primaria, poi nella Secondaria Superiore, Dirigente Scolastico negli ultimi quindici anni di attività lavorativa. Giornalista pubblicista, ha fondato e diretto i periodici “Agorà”(1994) e “Peucezia”(2002); collabora con riviste specializzate nel campo scolastico. È autore delle pubblicazioni “Brevi note sulla storia di Laterza” (1981), “Laterza archeologica e la Carta SIT” (1996), “II metodo della collaborazione nella scuola” (1997), “Laterza e le sue vie” (1997), “La maiolica di Laterza” (1998), “La valutazione nella scuola elementare” (2001), “Dai Peuceti ai Laertini” (2002), “Le terre delle Gravine, I luoghi dell’incanto” (2004), “Canti della Murgia” (2016), “Il sentiero del biancospino fiorito” (2017), “50° Osmairm, Un passato da preservare un futuro da conquistare”, saggio (2019), “Il Lamione dei Briganti” (2021), in collaborazione con Felice Monopoli “Uomini e donne della Terra delle Gravine” (2021), “Nostalgia-Ritorno nella Terra dei Briganti” (2023), “C’era una volta in paese” (2024). Ha pubblicato raccolte di poesie, racconti e novelle.