Nello specchio delle donne

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AUTORE: Gaetano D'Aloia

TITOLO: NELLO SPECCHIO DELLE DONNE

ISBN:9788898971057

Pagg. 80

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Nei racconti contenuti in questo libro, D'Aloia affronta il tema della donna, inquadrandolo da un punto di vista sicuramente problematico: quello di donne, se pur di diversa origine, accomunate da un destino che ha loro riservato solo o prevalentemente le amarezze derivanti dal loro essere donne. Un tema sicuramente attuale. Viviamo infatti un periodo in cui, nel mentre tanti diritti acquisiti vengono negati o addirittura eliminati, la donna viene spinta a ricoprire un ruolo subalterno, tradizionalmente assegnatole, che neghi, più o meno definitivamente, le grandi conquiste che la donna ha conseguito in decenni di lotte. La donna in grado di badare a sé stessa, capace di affrontare compiti difficili in vari settori della società viene vista come un “pericolo”: meglio rispolverare, come obiettivo da farle conseguire, l’immagine della donna “oggetto”, pronta a servire, in tutte le sue esigenze, il proprio uomo. Senza tanti grilli per la testa, come quelli delle detestate femministe. Il drammatico fenomeno dell’uccisione di tante donne, per mano dei loro compagni, sta lì a testimoniare come in tanta parte dell’universo maschile vada crescendo l’insofferenza nei confronti di una donna che non accetta quel ruolo subalterno, né nella coppia né nella società, e come l’uomo arrivi alla violenza estrema pur di riaffermare un primato, nella coppia e nella società, che non è più visto e riconosciuto come “naturale”. Nei racconti di Gaetano c’è il terribile e drammatico fenomeno della riduzione in schiavitù di giovani donne del poverissimo continente africano, attirate con le luci rutilanti del mondo occidentale e la promessa, falsa, di poter dare una svolta alla propria vita e a quella della famiglia, costrette, con la violenza più feroce, a prostituirsi lungo le strade o in fetidi tuguri. C’è una delle più sconvolgenti e disumane esperienze che una donna possa conoscere: il rapporto incestuoso, violento, come primo gradino verso il degrado più avvilente della propria vita e della propria anima; un degrado voluto e costruito da chi invece avrebbe dovuto essere la sponda più sicura per costruire il proprio sereno futuro. C’è il mettere in evidenza il manifestarsi della condanna più feroce nei confronti di una giovanissima donna che “ha sbagliato”; una condanna senz’appello, di cui il disconoscimento da parte della famiglia è una parte quasi “naturale”: perché ha “disonorato” la famiglia. Ma a che epoca appartiene il racconto che ci fa Gaetano ? A un secolo fa ? A 50 anni fa ? Purtroppo ho l’impressione che ci racconti una storia di oggi: e questo è davvero ancor più terribile (estratto dalla prefazione di Pinuccio Stea)

L'AUTORE
GAETANO D’ALOIA
 (Palagiano, 1960). Ha partecipato a numerosi premi di poesia in vernacolo e in lingua, riscuotendo numerosi consensi. Tre primi posti nei concorsi, a cura del dott. Orazio Catucci, banditi nella città di Palagiano; premio “Città di Mottola” nella Rassegna di pittura e poesia curata da Giovanni Rogante; premio nazionale di poesia e narrativa “Città di Crispiano”, poesia segnalata in lingua “Figlio lontano”; premio TelePunto 5 edizione del “Mago Greguro”, a cura di Giovanni D’Erchia e Franca De Marco. Collabora all’Associazione Teatrale in vernacolo palagianese “Heateria”, curata da Anastasia Aloia e Luigi Ressa.

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