Disordini dello sviluppo e della differenziazione sessuale

L'ampio spettro dei disordini d'identità del genere sessuale rappresenta una tra le più complesse forme patologiche riscontrabili alla nascita e seppure classificati convenzionalmente, il più delle volte risultano difficili da analizzare per eziopatogenesi ed anatomia. Dalla Letteratura Internazionale risulta ormai accertata la necessità di gestire questa particolare tipologia di pazienti mediante l'attiva partecipazione di un team multidisciplinare costituito da neonatologi, psicologi, endocrinologi e chirurghi pediatri con lo scopo di evitare complicanze psicologiche, comportamentali, familiari e sociali quasi sempre inevitabili nelle condizioni di intersesso soprattutto se non diagnosticate alla nascita. Questi disordini non hanno un'incidenza d'insorgenza precisa, per cui la frequenza con cui si manifestano varia a seconda del gruppo etnico di appartenenza. Nei Paesi a risorse limitate infatti, probabilmente per la partecipazione attiva di più fattori (armi chimiche e geni ancestrali comuni derivati da rapporti di consanguineità, i disordini di intersesso sembrerebbero essere più frequenti. La nostra esperienza nasce proprio da un lavoro di collaborazione, che io stesso ho scelto di cominciare nel gennaio 2007 e che continua tutt'ora con i colleghi del Kurdistan, per la gestione di pazienti con gravi patologie malformative (dalla prefazione del prof. Mario Messina).